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Channel: Commenti a: Fra falsi storici e falsi amori. I ragazzi al cinema
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Di: cosimo and vito

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un'altro film che vorrei commentare è This Must Be the Place di paolo sorrentino del 2011 vincitore di numerosi premi è il primo film di un regista italiano che ha portato un film americano con un attore di fama mondiale come sean penn nel cinema italiano e questa sarebbe secondo me per l'attore una strada per entrate nel mondo del cinema che noi chiamiamo "italiano". il film parla di Cheyenne è una rock star, celebre negli anni ottanta come leader del gruppo musicale Cheyenne & The Fellows, che nonostante si sia ormai ritirato dalle scene si veste e si trucca come quando saliva sul palco. Da diversi anni ha scelto un esilio volontario nella sua grande casa di Dublino, dove vive con la moglie Jane e passa le giornate a seguire i suoi investimenti in borsa. Proprio la compagna e i numerosi fan, che lo vedono ancora come un'icona, cercano di spingerlo a tornare sulle scene, ma lui, depresso e ansioso, non crede più nel potere taumaturgico del rock. Un giorno viene informato che suo padre, con cui non ha contatti da tanti anni, sta morendo a New York. Avendo paura di volare giunge negli Stati Uniti via nave, ma quando arriva scopre che il padre è già deceduto. Viene inoltre a conoscenza del fatto che il genitore aveva dedicato gran parte della sua vita alla ricerca di Aloise Lange, l'ufficiale nazista che lo aveva umiliato in un campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Decide di proseguire le ricerche del padre intraprendendo così un viaggio solitario negli Stati Uniti lungo il quale incontrerà David Byrne, Ernie Ray, un ricco uomo d'affari che gli presta il suo pick-up, l'anziana moglie e la nipote dell'ufficiale nazista Lange, giovane vedova che vive da sola con il figlio, l'inventore delle valigie con le rotelle e Mordecai Midler, un facoltoso ebreo esperto cacciatore di nazisti che lo aiuterà nel suo intento. il film mi e piaciuto molto soprattutto per il gesto eroico che penn fa alla fine per vendicare il padre, riesce a essere un metallaro con un'infanzia traumatica alle spalle e un padre assente e un'infanzia traumatica alle spalle, parla amalapena, è associale propio come i metallari e immerso nella solitudine totale. Io penso che sia uno dei migliori film italiani dell'universo e ringrazio sorrentino per aver preso un attore americano, farlo entrare nel mondo del cinema italiano come de niro nel film manuale d'amore 3 e molti altri e il nosto protagonista è capace di mettere insieme due persone anche se sono entrambe timide.

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